lunedì 6 febbraio 2012

LE ANOMALIE DELL’ ITALIA

Hanno parlato del “caso” Italia per il suo abnorme debito pubblico, per il pareggio di bilancio, per la mancata crescita e del rischio di bancarotta. Ne ho già parlato 
E’ vero, un “ caso” Italia c’è . Ma per ragioni diverse. Per le sue  anomalie che lo rendono unico in Europa, ai primi posti per le caratteristiche negative e agli ultimi per quelle positive. Molte di vecchia data, dei 45 anni  del regime DC. Acuite dalla “Milano da bere” di craxiana memoria, che ha fatto schizzare in alto il debito pubblico.
In Europa,tranne forse i paesi dell’est, siamo :.
-l’unico paese in cui ha potuto essere eletto e governare un Premier, non eleggibile in Europa e negli USA, per il palese conflitto d’interessi. Ha tutelato i suoi interessi con le leggi ad personam. Si riteneva al di sopra della legge. Ha legalizzato l’illegalità, con i condoni,col rientro dei capitali illegalmente esportati, ” scudati nell’anonimato e con sanzioni ridicole”
-  l’unico paese dove il lavoro dipendente e i pensionati pagano  il 93% del gettito fiscale.
-  l’unico paese in cui la  precarietà, discriminata contrattualmente, con la disparità dei diritti a fronte dei pari doveri contrattuali, privo di tutele,prima è presente in entità senza paragoni nella Pubblica Istruzione, nella Sanità, nell’Università nelle Poste e diventa  dominante nelle piccole fabbriche, nel commercio, nel turismo, tra i dipendenti delle partite IVA ecc..In competizione per il lavoro con gli immigrati Una precarietà, anticamera della disoccupazione
- l’unico paese che con l’articolo 7 della Costituzione repubblicana,  sancisce la non totale laicità dello Stato e col Concordato tra Stato e Chiesa Cattolica , le  conferisce privilegi  tipici di una Chiesa di Stato. Esentata dal pagamento dell’ICI ora IMU  per le proprietà immobiliari ad uso commerciale, non di solo culto
-  l’unico paese dove una multinazionale, la Fiat-Chrysler, che ha usufruito e usufruisce di contributi statali di oltre 200 miliardi di euro, abolisce il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.. Con l’avallo del governo di Berlusconi e ora di Monti,
- l’unico paese europeo con un governo sostenuto dal  Parlamento ma non eletto. Espressione diretta  delle banche , guidato da economisti che hanno operato scelte ideologiche neoliberiste recessive e quindi politiche..La democrazia rappresentativa è sospesa  E’ diventata merce di scambio sul mercato, ostaggio del sistema bancario e finanziario. Un Paese a sovranità limitata.
- al primo posto per l’evasione fiscale (120 miliardi) e dell’IVA ( 160 miliardi)ed il sommerso (280 miliardi. Il popolo delle partite IVA dichiara 12.500 euro l’anno Sono i poveri, esentati dal pagamento dei ticket sanitari e usufruiscono delle agevolazioni previste per i meno abbienti
-  al secondo posto per la corruzione, ( 70 miliardi di euro) . Dopo la Grecia,dicono.
-al primo posto per i privilegi economici degli  eletti in Parlamento e nelle Regioni e per gli alti funzionari statali I presidenti di Regione guadagnano di più di un Presidente di uno Stato in USA
-al primo posto per gli apparati e i costi della politica ( oltre cinquecentomila addetti) che si spartiscono quasi tutte le cariche e le poltrone pubbliche,dei Consigli d’Amministrazione, nelle Autority
-  i primi per il tasso reale più alto di disoccupazione e inoccupazione , in particolare dei giovani, circa il 30% nazionale ma fino al 50% al Sud, senza contare chi il lavoro non lo cerca più, perché non c’è.
- gli ultimi per i livelli retributivi delle pensioni e del lavoro dipendente sia pubblico che privato. Circa la metà rispetto alla Germania e sempre inferiori degli altri paesi europei.
- ai primi posti per le retribuzioni, i benefit e le liquidazioni d’oro, per gli alti funzionari statali e parastatali, anche condannati per corruzione o hanno portato al fallimento le loro aziende
- all’ultimo posto per lo stato sociale, sia in termini quantitativi che qualitativi, a partire dagli asili nido pubblici, che coprono solo il 18% delle richieste, fino alla mancata assistenza per la vecchiaia
Queste anomalie non sono opinabilii, sono dati di fatto, incontestabili
C’è un solo modo equo per annullare il debito pubblico. Annullare le anomalie suddette, fare pagare i costi della crisi a chi l’ha provocata, a chi non ha mai pagato . Recuperando i 180 miliardi di evasione e i 280 del sommerso, si ripiana il debito, si raggiunge il pareggio di bilancio e ne avanzano per ampliare e migliorare lo Stato sociale, con più servizi di qualità
Non c’è da inventarsi niente. Nei paesi scandinavi, tutti pagano le tasse, lo Stato sociale è efficiente e di qualità per tutti, ildebito pubblico è a livelli fisiologici e  il cittadino recupera tutte le spese analogamente alle partite Iva.In USA, gli evasori vanno in galera. Come Al Capone.
Si può fare. Si deve fare


PROGRAMMA POLITICO APARTITICO UNITARIO DEI CITTADINI "NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO"

    
    
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO     
     PROGRAMMA POLITICO APARTITICO UNITARIO DEI CITTADINI
 :               PAGHI LA CRISI CHI NON HA MAI PAGATO
Rispetto rigoroso dell’art. 53 della Costituzione
·        Lotta all’evasione fiscale, alla esportazione dei capitali all’estero fino a ridurla a livelli fisiologici e alla loro tendenziale eliminazione;
·        Requisizione dei capitali e dei patrimoni immobiliari per i grandi evasori
·        Adeguamento retroattivo alla media europea delle sanzioni contro l’esportazione illecita di capitali all’estero e per gli “ scudati”
·        Accordi con la Svizzera e gli altri paradisi fiscali, per la trasparenza dei conti correnti e dei capitali esportati illegalmente
·        Ripristino del reato di falso in bilancio
·        Tassazione dei redditi globali, sia quelli in patria che quelli all’estero, in percentuale progressiva
·        Innalzamento delle imposte sulle Società di almeno 10 punti e lotta all’elusione ed evasione, dovute alla scelta di sedi legali registrate nelle cosiddette “isole del tesoro” o “Paradisi fiscali”e al pagamento delle imposte nei paesi scelti per le delocalizzazioni
·        Rispetto rigoroso ed attuazione dell’art.41 della Costituzione che dice che l’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recar danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
·        Rispetto rigoroso ed attuazione dell’art,36 della Costituzione che così esordisce << Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa>>

Per un’equa distribuzione della ricchezza sociale
·        Detrazione fiscale delle spese necessarie al bilancio famigliare e per tutte le prestazioni  fatte da liberi professionisti  e artigiani, analogamente ai possessori di partita IVA
·        Imposta patrimoniale sui patrimoni immobiliari e finanziari, sulle transazioni finanziarie e sui patrimoni della Chiesa, non di solo culto
·        Esenzione dell’IMU per le prime case non di lusso
·        Tetto massimo per le pensioni uguale per tutti i cittadini e delle liquidazioni per i  dipendenti e funzionari pubblici, non coinvolti in episodi di corruzione
·        Penalizzazione pecunaria e penale dei manager risultati manifestamente incapaci o coinvolti in fatti di corruzione, con requisizione dei capitali e patrimoni immobiliari
·        Liberalizzazione di tutti gli ordini professionali delle caste corporative
·        Si alle liberalizzazioni, no alle privatizzazioni
Per i taglio drastico dei costi e dei privilegi della politica
·        Equiparazione alla meda europea delle retribuzioni, delle pensioni e delle liquidazioni dei magistrati, dei funzionari pubblici, dei parlamentari, dei presidenti e dei consiglieri di Regione.
  • Riduzione al cinquanta per cento del  numero dei rappresentanti da eleggere, eliminazione retroattiva trentennale dei privilegi da loro accumulati
  • Drastica riduzione delle auto blu, limitate alle massime cariche istituzionali
  • Eliminazione o drastico accorpamento delle Province
  • Incompatibilità tra incarichi pubblici e privati per le cariche elettive
  • Abrogazione di tutti i provvedimenti legislativi approvati che non rispettano il Referendum Abrogativo del finanziamento pubblico dei partiti
  • Tetto massimo per i costi delle campagne elettorali a garanzia delle pari opportunità di partecipazione alle elezioni per tutti i cittadini .
Per la dignità del lavoro e il superamento del precariato
  • Abrogazione della legge relativa all’età  per la pensione  e ripristino delle condizioni economiche precedenti. Innalzamento solo volontario ai 67 anni.
  • Blocco dell’adeguamento economico solo contributivo delle pensioni di 3.000 euro lordi
  • Adeguamento delle pensioni e delle retribuzioni alla media europea
  • Stabilizzazione dei dipendenti precari pubblici e privati, con parità dei diritti a fronte di pari doveri contrattuali.
  • Progressione salariale e di carriera sulla base dell’anzianità di servizio, compresa quella maturata come precari; diritto alla cassa integrazione
  • Ampliamento dei posti di lavoro stabili con contratto a tempo indeterminato, da ricoprire da ex lavoratori precari stabilizzati
  • Diritto alla pensione garantito ai lavoratori precari, ai disoccupati e agli inoccupati, indipendentemente dal raggiungimento dell’anzianità prevista dalla legge
  • Salario sociale per tutti i cittadini privi di lavoro
Per la parità di genere
  • Parità dei posti di lavoro per le donne e gli uomini
  • Parità retributiva e di avanzamento tra donne e uomini
  • Creazione di servizi per l’infanzia
  • Contratti di lavoro flessibili
  • Banca del tempo per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
  • Sussidio per le cure ai figli e agli anziani
Per uno Stato Sociale più forte, di qualità
  • Innalzamento dei livelli di gratuità dei servizi pubblici, garantiti dalla prima infanzia alla vecchiaia e definizione dei loro standard di qualità e di efficienza
  • Gratuità della Sanità pubblica e incompatibilità tra servizio pubblico e privato
  • Imposizione di limiti ai costi dei servizi, quali ad esempio , Poste, Energia elettrica, Gas Telefonia e Trenitalia  e definizione di  standard di qualità ed efficienza dei servizi erogati; nazionalizzazione in caso di inadempienze
  • No Tav in Val Susa e dovunque comprometta l’ecosistema ambientale, tramite referendum delle popolazioni residenti
  • Potenziamento del trasporto pubblico urbano, extra urbano e delle tratte dei pendolari
  • Piano per il potenziamento del trasporto merci su ferrovia, alternativo al trasporto su gomma
  • Piano per lo sviluppo delle vie d’acqua per il trasporto delle merci, complementare alle vie di terra
  • Piano per un’edilizia antisismica nelle zone a rischio
  • Revisione delle prerogative sanzionatorie dell’Agenzia Equitalia, più dure con i grandi evasori contributivi e cronici, più blande per piccole evasioni, nei casi di manifesta impossibilità di pagamento
Per il diritto all’istruzione pubblica gratuita
  • Innalzamento dell’obbligo scolastico fino alla maturità
  • Diritto alla scuola materna pubblica per tutti i richiedenti
  • Tutela della libertà di insegnamento, della collegialità dell’azione didattica e della unicità della funzione docente paritaria e del diritto allo studio
  • Abrogazione o non attuazione delle “ riforme” Moratti e Gelmini
  • No alla gerarchia nel corpo docente e all’insegnante prevalente
  • Messa in sicurezza degli edifici scolastici
  • No all’abrogazione del valore legale dei titoli di studio, Diplomi e Lauree
Per diritti sindacali uguali per tutti
  • Abrogazione dell’art. 8 intitolato  “sostegno alla contrattazione di prossimità” che rende possibile , previa un intesa tra le rappresentanze locali dei lavoratori e l’impresa, qualsiasi deroga immaginabile a qualsiasi dispositivo contenuto nella vigente legislazione del lavoro, facilitando i licenziamenti.
  • Rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, obbligatori per tutte le attività di lavoro in tutti gli ambiti lavorativi
  • Mantenimento dell’articolo 18 di “ giusta causa” per i licenziamenti, esteso alle piccole fabbriche e a tutti gli ambiti lavorativi
  • Parità dei diritti a fronte dei pari doveri contrattuali per i lavoratori precari e per i lavoratori immigrati
Per la libertà e l’autonomia dell’informazione
  • Approvazione di una legge che vieti la candidatura e la eleggibilità di candidati in palese conflitto d’interessi, analogamente a quanto avviene in Europa
  • Messa all’asta delle frequenze digitali televisive e definizione di un tetto massimo al numero di emittenti nazionali e locali possedute da singoli privati o Compagnie o Associazioni;
  • Possesso dei requisiti di professionalità e di merito per accedere al servizio radiotelevisivo pubblico
  • Drastica riduzione dei giornalisti precari, freelance, con la stabilizzazione del posto di lavoro
  • No alla lottizzazione della RAI, esclusione di rappresentanti di partito negli organi dirigenti
  • Istituzione di un canale televisivo pubblico nazionale e locale, riservato e autogestito dalle componenti del Movimento e dalle sue organizzazioni di base
Per il rispetto della Costituzione che << ripudia la guerra>>
  • Riduzione delle spese militari e disdetta dell’acquisto dei nuovi aerei preventivati
  • Ritiro immediato dall’Afganistan e impegno delle Forze Armate solo di assistenza umanitaria e di Protezione Civile
  • Riconversione dell’industria produttrice di armi da guerra, in produzioni ad alta tecnologia, ecocompatibili
Per il rispetto della Costituzione antifascista e laica
  • No al progetto di legge che attribuisce pari dignità ai partigiani e ai nazifascismi della RSI
  • Abrogazione dell’articolo 7, che limita la laicità dello Stato
  • Revisione del Concordato tra Stato e Chiesa, che ne elimini i privilegi
  • Per l’integrazione, contro la xenofobia ed il razzismo
  • Abolizione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione
  • Diritto di cittadinanza,ai relativi diritti civili e politici  per gli immigrati, dopo un anno di lavoro o attività e permanenza in Italia e per il loro nucleo familiare
  • Cittadinanza immediata per i figli nati in Italia
Per uno sviluppo sostenibile, eco compatibile
  • Definizione di un piano  per l’incremento  e lo sviluppo delle fonti alternative di energia eco compatibili  e aumento delle detrazioni fiscali per il loro utilizzo
  • Piano per una edilizia antismica nelle zone a rischio
  • Riconversione delle imprese in crisi, in tecnologie e produzione eco compatibili
  • Drastica riduzione delle intermediazioni nella distribuzione dei generi di prima necessità
  • Agevolazioni fiscali per le piccole-medie cooperative di produzione e distribuzione
  • Obbligo per i Comuni della raccolta differenziata dei rifiuti e  di contenitori biodegradabili per la confezione dei prodotti da parte della grande e piccola distribuzione
  • Sanzioni pecuniarie e penali per la mancata tutela del territorio, del patrimonio monumentale e del bene comune, da parte degli Enti preposti
  • No alla legge che impone di smaltire in discarica gli alberi caduti e le potature. Il legname non è un rifiuto
Per il rispetto della dignità dei detenuti
  • Eliminazione del sovraffollamento nei penitenziari, tramite amnistia, depenalizzazione dei reati minori e impiego in attività socialmente utili, alternative alla detenzione
  • Drastica riduzione dei tempi di detenzione , arresti domiciliari e impiego in attività socialmente utili, per i detenuti in attesa di processo, per reati non gravi
  Per una Giustizia uguale per tutti
  • Si all’indipendenza della magistratura nel rispetto della Costituzione
  • Semplificazione e snellimento  delle procedure processuali
  • Drastica riduzione dei tempi dei procedimenti processuali, per riaffermare il diritto alla giustizia
  • Pari opportunità per la difesa legale degli imputati di reato
  • Eliminazione della prescrizione per i reati di corruzione, strage, di associazione a delinquere e di mafia
   Per la trasparenza degli appalti pubblici
  • Abolizione del criterio di emergenza nell’assegnazione degli appalti pubblici, nel rispetto dei requisiti antimafia
  • Limitazione dei subappalti nelle opere pubbliche da parte dei vincitori di aste pubbliche obbligatorie; loro responsabilità del rispetto dei diritti sindacali dei lavoratori delle ditte subappaltate e della qualità del lavoro fatto;
  • Sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto dei costi e dei tempi preventivati nell’esecuzione delle opere
  • Drastica semplificazione delle norme burocratiche 
   Riapertura delle indagini sulle stragi susseguitesi da Piazza Fontana in poi
  • Eliminazione del segreto di stato per le stragi e abolizione dei tempi di prescrizione per i reati di inquinamento delle prove e di depistaggio delle indagini
  • Per una polizia al servizio dei cittadini
  • Sospensione immediata degli agenti coinvolti o condannati o sotto giudizio per abusi
  • Identificabilità e riconoscibilità di ogni agente in servizio
  • Scioglimento dei reparti antisommossa
   Abrogazione o non attuazione delle leggi “ ad personam” o in palese conflitto di interesse