NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO
PROGRAMMA POLITICO APARTITICO UNITARIO DEI CITTADINI
: PAGHI LA CRISI CHI NON HA MAI PAGATO
Rispetto rigoroso dell’art. 53 della Costituzione
· Lotta all’evasione fiscale, alla esportazione dei capitali all’estero fino a ridurla a livelli fisiologici e alla loro tendenziale eliminazione;
· Requisizione dei capitali e dei patrimoni immobiliari per i grandi evasori
· Adeguamento retroattivo alla media europea delle sanzioni contro l’esportazione illecita di capitali all’estero e per gli “ scudati”
· Accordi con la Svizzera e gli altri paradisi fiscali, per la trasparenza dei conti correnti e dei capitali esportati illegalmente
· Ripristino del reato di falso in bilancio
· Tassazione dei redditi globali, sia quelli in patria che quelli all’estero, in percentuale progressiva
· Innalzamento delle imposte sulle Società di almeno 10 punti e lotta all’elusione ed evasione, dovute alla scelta di sedi legali registrate nelle cosiddette “isole del tesoro” o “Paradisi fiscali”e al pagamento delle imposte nei paesi scelti per le delocalizzazioni
· Rispetto rigoroso ed attuazione dell’art.41 della Costituzione che dice che l’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recar danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
· Rispetto rigoroso ed attuazione dell’art,36 della Costituzione che così esordisce << Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a se e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa>>
Per un’equa distribuzione della ricchezza sociale
· Detrazione fiscale delle spese necessarie al bilancio famigliare e per tutte le prestazioni fatte da liberi professionisti e artigiani, analogamente ai possessori di partita IVA
· Imposta patrimoniale sui patrimoni immobiliari e finanziari, sulle transazioni finanziarie e sui patrimoni della Chiesa, non di solo culto
· Esenzione dell’IMU per le prime case non di lusso
· Tetto massimo per le pensioni uguale per tutti i cittadini e delle liquidazioni per i dipendenti e funzionari pubblici, non coinvolti in episodi di corruzione
· Penalizzazione pecunaria e penale dei manager risultati manifestamente incapaci o coinvolti in fatti di corruzione, con requisizione dei capitali e patrimoni immobiliari
· Liberalizzazione di tutti gli ordini professionali delle caste corporative
· Si alle liberalizzazioni, no alle privatizzazioni
Per i taglio drastico dei costi e dei privilegi della politica
· Equiparazione alla meda europea delle retribuzioni, delle pensioni e delle liquidazioni dei magistrati, dei funzionari pubblici, dei parlamentari, dei presidenti e dei consiglieri di Regione.
- Riduzione al cinquanta per cento del numero dei rappresentanti da eleggere, eliminazione retroattiva trentennale dei privilegi da loro accumulati
- Drastica riduzione delle auto blu, limitate alle massime cariche istituzionali
- Eliminazione o drastico accorpamento delle Province
- Incompatibilità tra incarichi pubblici e privati per le cariche elettive
- Abrogazione di tutti i provvedimenti legislativi approvati che non rispettano il Referendum Abrogativo del finanziamento pubblico dei partiti
- Tetto massimo per i costi delle campagne elettorali a garanzia delle pari opportunità di partecipazione alle elezioni per tutti i cittadini .
Per la dignità del lavoro e il superamento del precariato
- Abrogazione della legge relativa all’età per la pensione e ripristino delle condizioni economiche precedenti. Innalzamento solo volontario ai 67 anni.
- Blocco dell’adeguamento economico solo contributivo delle pensioni di 3.000 euro lordi
- Adeguamento delle pensioni e delle retribuzioni alla media europea
- Stabilizzazione dei dipendenti precari pubblici e privati, con parità dei diritti a fronte di pari doveri contrattuali.
- Progressione salariale e di carriera sulla base dell’anzianità di servizio, compresa quella maturata come precari; diritto alla cassa integrazione
- Ampliamento dei posti di lavoro stabili con contratto a tempo indeterminato, da ricoprire da ex lavoratori precari stabilizzati
- Diritto alla pensione garantito ai lavoratori precari, ai disoccupati e agli inoccupati, indipendentemente dal raggiungimento dell’anzianità prevista dalla legge
- Salario sociale per tutti i cittadini privi di lavoro
Per la parità di genere
- Parità dei posti di lavoro per le donne e gli uomini
- Parità retributiva e di avanzamento tra donne e uomini
- Creazione di servizi per l’infanzia
- Contratti di lavoro flessibili
- Banca del tempo per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
- Sussidio per le cure ai figli e agli anziani
Per uno Stato Sociale più forte, di qualità
- Innalzamento dei livelli di gratuità dei servizi pubblici, garantiti dalla prima infanzia alla vecchiaia e definizione dei loro standard di qualità e di efficienza
- Gratuità della Sanità pubblica e incompatibilità tra servizio pubblico e privato
- Imposizione di limiti ai costi dei servizi, quali ad esempio , Poste, Energia elettrica, Gas Telefonia e Trenitalia e definizione di standard di qualità ed efficienza dei servizi erogati; nazionalizzazione in caso di inadempienze
- No Tav in Val Susa e dovunque comprometta l’ecosistema ambientale, tramite referendum delle popolazioni residenti
- Potenziamento del trasporto pubblico urbano, extra urbano e delle tratte dei pendolari
- Piano per il potenziamento del trasporto merci su ferrovia, alternativo al trasporto su gomma
- Piano per lo sviluppo delle vie d’acqua per il trasporto delle merci, complementare alle vie di terra
- Piano per un’edilizia antisismica nelle zone a rischio
- Revisione delle prerogative sanzionatorie dell’Agenzia Equitalia, più dure con i grandi evasori contributivi e cronici, più blande per piccole evasioni, nei casi di manifesta impossibilità di pagamento
Per il diritto all’istruzione pubblica gratuita
- Innalzamento dell’obbligo scolastico fino alla maturità
- Diritto alla scuola materna pubblica per tutti i richiedenti
- Tutela della libertà di insegnamento, della collegialità dell’azione didattica e della unicità della funzione docente paritaria e del diritto allo studio
- Abrogazione o non attuazione delle “ riforme” Moratti e Gelmini
- No alla gerarchia nel corpo docente e all’insegnante prevalente
- Messa in sicurezza degli edifici scolastici
- No all’abrogazione del valore legale dei titoli di studio, Diplomi e Lauree
Per diritti sindacali uguali per tutti
- Abrogazione dell’art. 8 intitolato “sostegno alla contrattazione di prossimità” che rende possibile , previa un intesa tra le rappresentanze locali dei lavoratori e l’impresa, qualsiasi deroga immaginabile a qualsiasi dispositivo contenuto nella vigente legislazione del lavoro, facilitando i licenziamenti.
- Rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, obbligatori per tutte le attività di lavoro in tutti gli ambiti lavorativi
- Mantenimento dell’articolo 18 di “ giusta causa” per i licenziamenti, esteso alle piccole fabbriche e a tutti gli ambiti lavorativi
- Parità dei diritti a fronte dei pari doveri contrattuali per i lavoratori precari e per i lavoratori immigrati
Per la libertà e l’autonomia dell’informazione
- Approvazione di una legge che vieti la candidatura e la eleggibilità di candidati in palese conflitto d’interessi, analogamente a quanto avviene in Europa
- Messa all’asta delle frequenze digitali televisive e definizione di un tetto massimo al numero di emittenti nazionali e locali possedute da singoli privati o Compagnie o Associazioni;
- Possesso dei requisiti di professionalità e di merito per accedere al servizio radiotelevisivo pubblico
- Drastica riduzione dei giornalisti precari, freelance, con la stabilizzazione del posto di lavoro
- No alla lottizzazione della RAI, esclusione di rappresentanti di partito negli organi dirigenti
- Istituzione di un canale televisivo pubblico nazionale e locale, riservato e autogestito dalle componenti del Movimento e dalle sue organizzazioni di base
Per il rispetto della Costituzione che << ripudia la guerra>>
- Riduzione delle spese militari e disdetta dell’acquisto dei nuovi aerei preventivati
- Ritiro immediato dall’Afganistan e impegno delle Forze Armate solo di assistenza umanitaria e di Protezione Civile
- Riconversione dell’industria produttrice di armi da guerra, in produzioni ad alta tecnologia, ecocompatibili
Per il rispetto della Costituzione antifascista e laica
- No al progetto di legge che attribuisce pari dignità ai partigiani e ai nazifascismi della RSI
- Abrogazione dell’articolo 7, che limita la laicità dello Stato
- Revisione del Concordato tra Stato e Chiesa, che ne elimini i privilegi
- Per l’integrazione, contro la xenofobia ed il razzismo
- Abolizione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione
- Diritto di cittadinanza,ai relativi diritti civili e politici per gli immigrati, dopo un anno di lavoro o attività e permanenza in Italia e per il loro nucleo familiare
- Cittadinanza immediata per i figli nati in Italia
Per uno sviluppo sostenibile, eco compatibile
- Definizione di un piano per l’incremento e lo sviluppo delle fonti alternative di energia eco compatibili e aumento delle detrazioni fiscali per il loro utilizzo
- Piano per una edilizia antismica nelle zone a rischio
- Riconversione delle imprese in crisi, in tecnologie e produzione eco compatibili
- Drastica riduzione delle intermediazioni nella distribuzione dei generi di prima necessità
- Agevolazioni fiscali per le piccole-medie cooperative di produzione e distribuzione
- Obbligo per i Comuni della raccolta differenziata dei rifiuti e di contenitori biodegradabili per la confezione dei prodotti da parte della grande e piccola distribuzione
- Sanzioni pecuniarie e penali per la mancata tutela del territorio, del patrimonio monumentale e del bene comune, da parte degli Enti preposti
- No alla legge che impone di smaltire in discarica gli alberi caduti e le potature. Il legname non è un rifiuto
Per il rispetto della dignità dei detenuti
- Eliminazione del sovraffollamento nei penitenziari, tramite amnistia, depenalizzazione dei reati minori e impiego in attività socialmente utili, alternative alla detenzione
- Drastica riduzione dei tempi di detenzione , arresti domiciliari e impiego in attività socialmente utili, per i detenuti in attesa di processo, per reati non gravi
Per una Giustizia uguale per tutti
- Si all’indipendenza della magistratura nel rispetto della Costituzione
- Semplificazione e snellimento delle procedure processuali
- Drastica riduzione dei tempi dei procedimenti processuali, per riaffermare il diritto alla giustizia
- Pari opportunità per la difesa legale degli imputati di reato
- Eliminazione della prescrizione per i reati di corruzione, strage, di associazione a delinquere e di mafia
Per la trasparenza degli appalti pubblici
- Abolizione del criterio di emergenza nell’assegnazione degli appalti pubblici, nel rispetto dei requisiti antimafia
- Limitazione dei subappalti nelle opere pubbliche da parte dei vincitori di aste pubbliche obbligatorie; loro responsabilità del rispetto dei diritti sindacali dei lavoratori delle ditte subappaltate e della qualità del lavoro fatto;
- Sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto dei costi e dei tempi preventivati nell’esecuzione delle opere
- Drastica semplificazione delle norme burocratiche
Riapertura delle indagini sulle stragi susseguitesi da Piazza Fontana in poi
- Eliminazione del segreto di stato per le stragi e abolizione dei tempi di prescrizione per i reati di inquinamento delle prove e di depistaggio delle indagini
- Per una polizia al servizio dei cittadini
- Sospensione immediata degli agenti coinvolti o condannati o sotto giudizio per abusi
- Identificabilità e riconoscibilità di ogni agente in servizio
- Scioglimento dei reparti antisommossa
Abrogazione o non attuazione delle leggi “ ad personam” o in palese conflitto di interesse
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